[poesia] La voce dei pesci
- junionpan66
- 11 ago 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 13 ago 2022
Emaciate efflorescenze
virgulti di ansia in boccio
Innesti sugli ultimi rami dell’albero
genealogico inizio della fine
Stentoree adolescenze
in un deserto di arida inerzia
di sogni di lucro nati morti,
di un paese per vecchi
Nuova generazione nerd
Habemus Yoga
Habemus Buddha
Habemus Yoda
Nero sul viola malato degli tsunami
d’odio, lungo orizzonti lontani
G-20, G-8, G-7
G-cazzo me ne frega, e poi?
E poi basta, imbrattamuri!
Tutto qui quello che sai fare?
La nebbia dell’indifferenza, i mostri
che nessuno poteva prevedere
Meglio aprire finestre altrove
e altrove simulare la vita, intanto
i pesci reclamano cibo
Ha fame la vita, quella vera
Dov’eravamo rimasti?
Adolescenze, sì, belle
e sprecate nel paesaggio lunare
di sguardi vacui e cinismo
Carenza/sovrabbondanza
di opinioni, ovvero ignoranza
Stormi di tappeti volanti
Aladini sognanti a mezza quota
Qualcosa di essenziale
si è perso, i pesci sono morti
Dar loro da mangiare, si doveva
o lasciarli liberi, di andare
8 gennaio 2022 - 11 agosto 2022

8 gennaio 2022 - 11 agosto 2022
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